Nel "De bello gallico" di Cesare vengono riportati, con il linguaggio estremamente sintetico, ma anche ricco dal punto di vista tecnico tecnologico, diversi episodi che riguardano la costruzione di navi i principali e più significativi sono:
Libro III. cap-IX,
E' il primo passo in cui si incontra la necessità da parte di cesare di far costruire delle navi per sconfiggere le popolazioni dei Veneti
Di particolare interesse è la descrizione che nel XIII dello stesso libro Cesare ci fornisce della tecnica costruttiva navale dei Veneti. Con spirito didascalico compara le navi romane a quelle dei Veneti più adatte alla navigazioni dell'oceano. Chi voglia leggere fino al XVI troverà inoltre interessanti riferimenti alla tecnica di combattimento di dette navi.
Libro V
cap-I.
Alla fine del libro IV Cesare, interessato a raggiungere la Britannia, inizia ad organizzare la spedizione richiamando le navi costruite per affrontare i Veneti, ed inoltre ordina di costruirne altre (V-I) secondo progetti ben dettagliati preparati da lui stesso.
Questo passo, come del resto l'intero De bello gallico, è particolarmente interessante in quanto Cesare offre molto spazio alla descrizione e all'analisi di tecniche e tecnologie.
cap-XXIII-XXIV.
Questi capitoli mostrano come i romani "varassero" e mettessero in secca le loro navi di continuo, questo al fine di preservarle, di ripararle, di evitare i danni delle mareggiate etc. Questi "vari" erano molto meno complessi degli odierni, date le relativamente piccole dimensioni delle navi coinvolte.
Nota:
Tutte le citazioni sono facilmente consultabili al sito:
dove sono reperibili, indicizzati per libro e capitolo, tutti i passi del commentario di Cesare.
Nessun commento:
Posta un commento