lunedì 14 maggio 2012

Gli arsenali come sintesi di diversi ambiti della tecnologia

La costruzione navale oggi come nel passato veniva condotta entro grandi cantieri. Nel passato la costruzione di navi si svolgeva negli arsenali, vere e proprie piccole città proto industriali dove confluivano diversi ambiti del sapere tecnologico e dove le innovazioni e l'affinamento di tecniche erano fondamentali nel mantenere e costruire una flotta competitiva ed efficiente.
File:Arsenale.jpg
Porta Magna, Arsenale di Venezia.
    
"La parola "arsenale" proviene dall'arabo daras-sina'ah ovvero "casa d'industria" da cui derivano, attraverso la mediazione del veneziano, le parole darsena e, appunto, arsenale[1].La diffusione del termine in altre 14 lingue la si deve poi all'enorme popolarità che l'Arsenale di Venezia (che fu di fatto la prima fabbrica al mondo) ottenne negli ultimi anni del XVI secolo (periodo di massima operosità), quando i 16.000 operai occupati entro le sue mura merlate vararono ben 100 navi in soli due mesi, impressionando tutta l'Europa." 

Negli arsenali confluivano differenti tipologie di sapere per gestire le diverse esigenze che apparati cosi imponenti necessitavano. Nell'arsenale c'era posto per gli apparati dirigenti, in grado di tenere la contabilità, gestire i rapporti commerciali, i magazzini e l'approvigionamento di materie prime. Bisognava inoltre saper coordinare l'ingente massa di operai, carpentieri, mastri d'ascia che in esso vi lavoravano e vivevano. Questi operai dovevano avere competenze assai diverse tra loro: nell'arsenale infatti si producevano non solo navi (la cui costruzione necessita di molte conoscenze) ma anche artiglierie, equipaggiamenti e tutto ciò che potesse servire per la navigazione. Non da ultimo era necessario gestire le tecnologie per la conservazione dei cibi, indispensabile per poter affrontare lunghi viaggi per mare. 

L'argomento è trattato nel blog del Prof. Marchis al quale questo blog fa riferimento.



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